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popolo della famiglia copydi Emmanuele Di Leo

Lo scorso 10 marzo, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, tramite un suo comunicato stampa ha nuovamente riaffermato l’unione tra tutti i suoi membri. Dopo il mio silenzio in merito alla nascita del Popolo della Famiglia, è giunto il momento di esprimere il mio pensiero e voglio farlo proprio dalle pagine de La Croce. Per via degli impegni istituzionali verso l’organizzazione di cooperazione internazionale da me fondata, la Steadfast Onlus, e per gli impegni verso tutte le attività a lei connesse, non scenderò in campo politico, ma sono convinto che la creazione di un nuovo soggetto giuridico, fondato dagli amici Mario Adinolfi e Gianfranco Amato, può rappresentare una nuova speranza per tutte le persone che condividono i nostri pensieri, gli stessi che ci hanno portato a riempire le piazze di Roma lo scorso 20 giugno e il 30 gennaio.

Rimarrò quindi al 100% impegnato per portare avanti la mission del Comitato DNF e allo stesso tempo farò tutto il possibile per promuovere l’iniziativa del Popolo della Famiglia, giacché a oggi esso è l’unico movimento politico capace di rappresentare il mio pensiero. Le urgenze che ci sono presentate in questi tempi richiedono una pronta risposta a più livelli. In pochi mesi abbiamo visto passare al Senato della Repubblica il ddl Cirinnà, vedremo la sua presentazione alle Camere, altri decreti legge sono pronti a essere presentati, dalle adozioni all’eutanasia, dal divorzio lampo alla legalizzazione delle droghe. Tanti temi che, se saranno dibattuti come il recente decreto legge sulle unioni civili, porteranno a un netto decadimento della nostra società e dei nostri valori. Urge quindi una risposta su diversi piani, da quello politico a quello associazionistico sociale. Azioni sicuramente con strategie ed attuazioni differenti, ma con un unico e congiunto scopo. Sono molteplici le difficoltà che il nostro amato Paese sta affrontando. Dal decadimento morale alla disoccupazione, passando per politiche sanitarie scadenti, crisi economica, immigrazione… In tali scenari sono convinto che l’ascesa in campo politico, di un movimento come quello del PdF, che porta avanti i valori cattolici, potrebbe fare la differenza. Un movimento politico che sia ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Oltre i molteplici aspetti trattati dal PdF, che in questi ultimi giorni son venuti alla luce, il mio pensiero, specialmente sugli ultimi due punti citati sopra, crisi economica e immigrazione, è che la cooperazione internazionale potrebbe dare un aiuto in più. Una possibile partecipazione alla parziale soluzione del problema dello sviluppo potrebbe essere sicuramente il cooperare tra le singole comunità politiche, come afferma la dottrina sociale della Chiesa. Il compendio al punto 446 recita testualmente: «Le comunità politiche si condizionano a vicenda, e si può asserire che ognuna riesce a sviluppare se stessa contribuendo allo sviluppo delle altre. Per cui tra esse si impone l’intesa e la collaborazione». Questo passo potrebbe essere una ottima fonte d’ispirazione per realizzare concreti programmi politici in favore di un nuovo sviluppo e della gestione del problema immigratorio nei territori di appartenenza. Si devono incentivare maggiormente adeguati meccanismi economici, finanziari e sociali in favore del diritto allo sviluppo che discende dall’egualianza di ogni comunità sociale basata sulla dignità umana, sulla centralità della persona a cui si deve riconoscere la necessaria solidarietà. Il nostro agire sia basato su principî, come afferma il Magistero della Chiesa Cattolica, di «unità d’origine e comunanza di destino della famiglia umana». Concludo nel confermare il mio augurio di buon lavoro e il mio sostegno ai cari amici del Popolo della Famiglia, evidenziando che fino a ieri, i nostri valori non erano assolutamente rappresentati da alcuna forza politica. In dispregio di tali ideali, i rappresentanti culturalmente più vicini ne hanno fatto solo ed unicamente strumento di propaganda per poi lasciarli nell’oblio del Parlamento. Oggi è nata una nuova speranza, una nuova possibilità a cui personalmete voglio credere, che voglio sostenere, e che su Roma è incarnata in due amici che hanno speso molto in favore di questi valori. Quindi posso solo raccomandare Adinolfi Sindaco e Amato Consigliere!

© http://www.lacrocequotidiano.it/ - 12 marzo 2016

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