baratro3Andrea Barcariol - © intelligonews.it - 5 maggio 2016

I contrari alle unioni civili non partecipano al voto finale in Commissione Giustizia alla Camera per protestare contro l'ipotesi paventata da Matteo Renzi di mettere la fiducia sul provvedimento. Hanno aderito Forza Italia, Nicola Molteni della Lega, Alessandro Pagano di Ap, Gianluca Gigli di Cd ed Eugenia Roccella del gruppo misto. Ma basta?
"Il Pd ha trasformato anche l'esame del ddl in Commissione alla Camera in una farsa assoluta. Renzi ha ordinato ai suoi di chiudere gli occhi e andare avanti come un treno, evitando qualsiasi discussione e imponendo anche le sedute notturne. Hanno fatto bene i deputati assenti a decidere per questo gesto, ovviamente inutile dal punto di vista politico. Devo dire però che chi fa parte della maggioranza di Governo che voterà la fiducia su questa legge vergogna non doveva uscire simbolicamente dalla Commissione, ma realmente dalla maggioranza stessa, come hanno fatto Roccella, Giovanardi e Quagliariello già durante il passaggio al Senato quando fu chiaro come sarebbe andata, e cioè che Alfano avrebbe venduto il suo 'sì' in cambio di qualche comoda poltrona in più per Ncd".
 
Contro l'utero in affitto approvata la mozione di Area Popolare. Cosa ne pensate?
"Una mozione di mero principio che non impegna il Governo a fare dell'utero in affitto un reato punibile anche se commesso all'estero, cioè a fare l'unica cosa per cui avrebbe avuto senso politico approvare una mozione di per sé non vincolante. E' chiaro che Pd e Ncd, come diciamo a Roma, 'se la so' acchittata', cioè si sono accordati su un gioco delle parti in cui Ncd vota il matrimonio gay, per dare alle cose il loro nome, e il Pd vota la mozione sull'utero in affitto, svuotata però di contenuto politico per non offendere chi nel Pd non solo è d'accordissimo con questa pratica criminale ma l'ha addirittura sfruttata e se ne vanta pure. Una farsa indecente".
 
Fiducia sui temi etici, espropriando la Camera della possibilità di disctere e votare liberamente e i cittadini di rendersi conto di quanto sta avvenendo. Prima volta nella storia parlamentare. Come reagire? Cosa farete?
"Questo è lo sfondo vergognoso davanti al quale si sta scattando un selfie Matteo Renzi, per riaffermare ancora una volta le sue manie di onnipotenza nei confronti di chiunque, persino di quei cattolici di cui un tempo era considerato espressione politica. Noi 'stamperemo' questa fotografia e nei prossimi mesi la faremo vedere in tutta Italia, a dimostrazione di quale senso di democrazia e di potere abbia il Premier che ha modificato oltre 50 articoli della Costituzione e chiede l'assenso del popolo al referendum di ottobre. Il 28 maggio all'Antonianum di Roma lanceremo con Massimo Gandolfini il comitato Famiglie per il No al referendum, spiegando l'essenziale collegamento che c'è tra la salvaguardia della famiglia da oggi in poi e il rigetto dell'idea di potere di Matteo Renzi".