I giudici che hanno salvato Marco Cappato da condanna certa hanno scelto la strada del lavarsene le mani affidando alla Consulta un giudizio su una norma che è chiarissima: nell’ordinamento giuridico italiano aiutare una persona a suicidarsi è reato grave punito con sanzione pesante, fino a dodici anni di carcere. Perché la vita (come un rene, come un arto) è un bene indisponibile. Per cambiare la norma bisogna fare un’altra norma e passare dal Parlamento dove si esprime la volontà del Popolo italiano. E dove è necessario per questo che ci sia la voce del Popolo della Famiglia