Alla richiesta di riforme e di rinnovamento, «non si sono date soluzioni soddisfacenti», spiega il capo dello Stato. «Hanno finito per prevalere contrapposizioni, lentezze, esitazioni circa le scelte da compiere, calcoli di convenienza, tatticismi e strumentalismi». Ecco «che cosa ha condannato alla sterilità o ad esiti minimalistici i confronti tra le forze politiche e i dibattiti in Parlamento». E a chi batte la mani (durante il discorso gli applausi sono stati 30) Napolitano ricorda di non lasciarsi andare ad «alcuna autoindulgenza»: «Non dico solo i corresponsabili del diffondersi della corruzione nelle diverse sfere della politica e dell'amministrazione, ma nemmeno i responsabili di tanti nulla di fatto nel campo delle riforme».
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