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Tratto da Avvenire del 30 ottobre 2008

COSTITUZIONE
Sarà una materia autonoma
L'insegnamento partirà in forma sperimentale già da quest'anno e punta a diventare una materia autonoma affidata ai docenti dell'area storico-geografica e storico-sociale. Saranno trentatrè ore annuali e avranno un proprio voto in pagella. Oltre alla Costituzione, è stato inserito anche lo studio degli Statuti regionali sia di quelle ordinaria, sia di quelle a statuto speciale.
VOTO DI CONDOTTA
Valutato il comportamento

Il voto in condotta viene ripristinato dopo essere stato abolito con l’introduzione dello Statuto degli studenti e delle studentesse una decina di anni fa. Di fatto i docenti dovranno valutare anche il comportamento complessivo tenuto dallo studente durante l’anno scolastico ed esprimere una valutazione che andrà a fare media nel giudizio finale. Attenzione agli studenti con difficoltà.

VOTO IN NUMERO
Vanno in pensione i giudizi

Dopo oltre un decennio di giudizi, alle elementari e alle medie tornano i voti per valutare gli studenti. Saranno espressi in decimi, come accadeva in passato. Per ottenere la promozione servirà raggiungere il 6 in ogni materia di studio. La bocciatura nella scuola elementare avverrà solo in 'casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione'. Inoltre dovrà essere decisa all’unanimità dai docenti.

IL MAESTRO UNICO
Una figura di riferimento

Il ritorno alla figura di un unico docente per classe, che sarà affiancato, come ha annunciato il ministro Gelmini, sicuramente dai docenti di inglese e di religione (per chi se ne avvale), è previsto per le prime elementari che inizieranno il loro percorso nel settembre 2009. Il maestro unico avrà un impegno settimanale di 24 ore, due ore in più rispetto all’orario previsto dal contratto.

LIBRI DI TESTO
Edizione fissa per cinque anni

La nuova legge prevede che l’adozione dei libri di testo sia quinquennale «salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze». L’editore si impegna a non fare modifiche durante questi 5 anni. Una norma che vuole limitare il caro libri che ogni anno ha colpito le tasche delle famiglie italiane. Ovviamente saranno possibili modifiche in casi d’urgenza e comprovati.

SCUOLE E SICUREZZA
Arriva un piano straordinario

Non previsto nell’originale decreto, il maxiemendamento prevede la creazione di un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Prevede, però, un taglio dei fondi che il precedente governo aveva fissato, nella misura del 50%. Nello stesso articolo in un altro comma previsto l’accesso in graduatoria per gli iscritti Ssis del IX biennio.