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La campagna elettorale per le europee 2009, si è trasformata soprattutto per colpa della sinistra in uno squallido e deprimente gossip. Nessuno si aspettava che i lupi diventassero agnelli - Ha scritto Vito Schepis - Questa in corso, però, è una campagna elettorale senza precedenti. E’ all’ultimo colpo basso, e costi quel che costi. Questioni private, discriminazioni sulle scelte, campagne di delegittimazioni, attenzione alle questioni più intime. Uno sguardo dal buco della serratura alla ricerca di immagini e di sguardi, di presenze e di eventi. Somme di danaro richieste e/o promesse per foto, per dichiarazioni, per messaggi telefonici compromettenti, per vizi privati ed intime abitudini. Una moglie inquieta e strumentalizzata, fotografi e giornalisti sguinzagliati alla ricerca di qualcosa in più di uno scoop: alla ricerca della pistola fumante anche di legno, di cartone, di sabbia, uno strumento qualsiasi pur di poter insinuare il minimo dubbio”. (Vito Schepis, Questa politica, oltre i margini della civiltà, 4.6.09 Legnostorto).

Pochi hanno tentato di elevare il dibattito, ci hanno provato durante la trasmissione Omnibus su La7, moderata da Antonello Piroso, nello studio, tra i giornalisti, è emerso che ai nostri politici di entrambi gli schieramenti, farebbe bene leggere qualche libro in più invece di dire fesserie.

 Proprio in questi giorni ho finito di leggere Come la Chiesa Cattolica ha costruito la Civiltà Occidentale, scritto da un giovane americano Thomas E. Woods, tradotto e pubblicato in Italia dalla culturalmente vivace casa editrice Cantagalli di Siena (pp.270, 18,50 e), un ottimo libro che consiglierei di leggere ai vari candidati al Parlamento europeo. 

 In questo saggio si scopre che la nostra Europa, il nostro Occidente deve molto alla cultura cattolica e in modo speciale alla Chiesa come istituzione.

 Il libro di Woods potrebbe elevare di molto il dibattito intorno all’Europa che non riesce più ad essere se stessa di fronte agli attacchi del fondamentalismo islamico e soprattutto all’invasione “pacifica” di uomini e donne provenienti dal cosiddetto terzo mondo e in particolare dal mondo islamico. 

 Il saggio di Thomas Woods, che dovrebbe essere lettura obbligatoria nelle scuole superiori del nostro Paese, è un ottimo strumento di ricostruzione culturale storica e sociale della nostra Europa, riconoscere quelle radici cristiane, o meglio cattoliche, che qualche anno fa gli furono negate dal Parlamento europeo.

 Certo la civiltà occidentale non deriva interamente dal Cattolicesimo, non si potrebbe negare l’importanza dell’antica Grecia e dell’antica Roma, o delle varie tribù germaniche. La Chiesa non ha ripudiato alcuna di queste tradizioni. Sicuramente la civiltà occidentale deve alla Chiesa Cattolica molto più di quanto la maggior parte delle persone – cattolici inclusi – spesso siano consapevoli: La Chiesa, si può dire, ha edificato la civiltà occidentale.

 Woods vuole dimostrare che l’influenza della Chiesa non si ferma solo alla musica, all’arte o all’architettura con le meravigliose cattedrali, le opere di carità come la fondazione dei primi ospedali, la cura istituzionalizzata di vedove, orfani, poveri e malati, tutte cose che la maggior parte delle persone riconosce. La Chiesa ha avuto una parte fondamentale nella fondazione delle università, proprio durante il Medioevo, i cosiddetti “secoli bui”, gli storici hanno scoperto quanto il dibattito intellettuale in quelle università fosse libero e privo di restrizioni. L’esaltazione della ragione umana e delle sue capacità, l’impegno in un dibattito rigoroso e razionale, una promozione dell’indagine intellettuale e dello scambio di idee – tutti elementi promossi dalla Chiesa – fornirono la cornice alla Rivoluzione scientifica, un fenomeno sconosciuto alle altre civiltà. (pag 12).

 Molti scienziati di prim’ordine sono sacerdoti, come padre Niccolò Stenone, identificato come il padre della geologia, padre Athanasius Kircher, il padre dell’egittologia. Colui che per primo misurò la velocità dell’accelerazione di un corpo in caduta libera fu un altro religioso, padre Giambattista Riccioli. Mentre il gesuita Ruggero Boscovich è spesso ricordato come il padre della teoria atomica moderna. E poi Ruggero Bacone, Louis Pasteur, Giovanni Keplero e tanti altri.

 Inoltre afferma Woods, la Chiesa cattolica romana, più di ogni altra istituzione, ha protetto e sostenuto economicamente lo studio dell’astronomia per oltre sei secoli.

 I monaci hanno avuto un grande ruolo alla costruzione dell’Europa, non solo per quello che riguarda la salvezza di tante opere dell’antichità classica. Il contributo dato dai monaci alla civiltà occidentale, come abbiamo visto, fu immenso. Tra le altre cose, i monaci insegnarono metallurgia, introdussero nuove coltivazioni, copiarono testi antichi, preservarono la capacità di leggere e scrivere, furono i pionieri della tecnologia, inventarono lo ‘champagne’, diedero rifugio a viaggiatori di ogni dove…(pag. 53).

 Francisco de Vitoria, sacerdote e professore cattolico, fu il padre del diritto internazionale. Di fronte alle malvagità perpetrate dagli spagnoli ai danni degli indigeni del Nuovo Mondo, de Vitoria e altri filosofi e teologi cattolici cominciarono a riflettere sui diritti dell’uomo e sulle adeguate relazioni che dovrebbero esistere tra le nazioni. Questi pensatori cattolici produssero il concetto di diritto internazionale quale lo intendiamo noi. (pag. 13). Del resto lo stesso diritto occidentale per la maggior parte è un dono della Chiesa.

 “Tutti questi ambiti: il pensiero economico, il diritto internazionale,la scienza, la vita universitaria, le opere di carità, le idee religiose, l’arte, la moralità, sono le fondamenta di una civiltà, e in Occidente ciascuno di essi è nato dal cuore stesso della Chiesa Cattolica”.(pag. 228).

 Paradossalmente si apprezza l’importanza che ha avuto la Chiesa Cattolica nella costruzione della civiltà occidentale, proprio quando essa subisce un certo declino, a causa delle persecuzioni, come durante l’Illuminismo e la Rivoluzione Francese, quando la posizione della Chiesa fu messa in dubbio in modo grave, senza precedenti nella storia del cattolicesimo. Ma anche oggi l’Europa ha voltato le spalle alla fede che la costruita, non la riconosce più, ha perso ogni identità. Quelle cattedrali che un tempo testimoniarono le convinzioni religiose di un popolo oggi sono diventate musei, curiosità interessanti per un mondo senza fede. Ma scrive Woods, l’amnesia storica che l’Occidente si è imposta non può cancellare il passato né il ruolo centrale svolto dalla Chiesa nel costruire la civiltà occidentale.

 

 Rozzano MI, 5 giugno 2009

 S. Bonifacio vescovo                                                 
DOMENICO BONVEGNA
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