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Gli Stati membri dell'Ue non possono usare i fondi comunitari per pubblicita' contro l'aborto. A dirlo e' il vice presidente della Commissione europea, Viviane Reding, interrogata da alcuni parlamentari su una campagna pubblicitaria realizzata in Ungheria. Nelle scorse settimane nel Paese sono comparsi manifesti con un feto che affermava: 'Capisco che tu non sia pronto per me, ma ti prego dammi in adozione, lasciami vivere'. La Reding ha sottolineato che questa campagna 'non e' in linea con i progetti presentanti dalle autorita' ungheresi' per ricevere i finanziamenti di Bruxelles. Per tale motivo, l'esecutivo Ue ha chiesto a Budapest 'di rimuovere tutti i manifesti, se non vuole incorrere in sanzioni finanziarie'. La dichiarazione del vice presidente della Commissione e' stata accolta con favore dall'eurodeputata francese del gruppo socialista Sylvie Guillaume. 'Usare fondi Ue per promuovere campagne anti-aborto e' un abuso, ed e' incompatibile con i valori europei', ha affermato.

© salute.aduc.it - 9 giugno 2011