Dalla pagina Facebook dell'On. Alessandro Pagano
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"Sul ddl Cirinna' non c'e' compromesso che tenga". Lo dichiara il deputato di Area Popolare, Alessandro Pagano, componente commissione Giustizia.
"L'articolo pubblicato oggi su "La Stampa" si inserisce in una logica emersa nelle ultime settimane per sondare il terreno e gli umori dell'opinione pubblica e della Cei sulle unioni civili. Tutti i soggetti coinvolti in questo dibattito - prosegue Pagano - sanno pero', compreso monsignor Galantino, che il ddl Cirinna' introduce di fatto il matrimonio tra omosessuali e soprattutto apre le porte per via giurisprudenziale alle adozioni gay e alla pratica dell'utero in affitto. Questi sono i fatti, oggettivi, e non c'entra assolutamente nulla l'aspetto ideologico o i convincimenti cattolici".
"Ne' possono esserci modifiche migliorative da fare al testo perche' da questo punto di vista il ddl e' inemendabile. Diverso invece e' il discorso per il riconoscimento dei diritti individuali dei conviventi - spiega il parlamentare di Ap - sui quali c'e' tutta la disponibilita' al confronto e a legiferare, come dimostrano due analoghe proposte di legge depositate in Parlamento a firma mia e di Sacconi".
"Dunque sgombriamo subito il campo da qualsiasi equivoco: i bambini hanno diritto a una mamma e a un papa'. E' questo che deve primeggiare su tutto, anche sul "male minore" che per noi e' una soluzione assolutamente irricevibile", conclude Pagano.